SAN STINO. Oltre 800 persone, sabato sera, hanno partecipato alla seconda edizione di “Talenti in Sinergia”, l’evento musicale promosso dall’azienda Dal Ben che da 37 anni progetta e costruisce macchine e impianti per l’industria meccanica.
Nella sede di San Stino la Dal Ben ha ospitato il concerto intitolato “Macchine dal futuro e da altri mondi”, inserito nel programma del 42° Festival di Portogruaro, a cui hanno preso parte autorità civili e militari.
Un appuntamento dedicato ai dipendenti e ai sostenitori dell’impresa. La testimonianza di un welfare che guarda alla cultura, alla sinergia come elemento-cardine di ogni processo dell’azienda, attenta a valorizzare i talenti e le competenze che esprime il territorio.
«Molti si chiedono quale sia la relazione tra questa azienda e un’orchestra – spiega il titolare Gabriele Dal Ben – serve immaginare la nostra azienda come una grande orchestra in cui le persone sono i musicisti, i disegni tecnici sono gli spartiti e ci sono gli strumenti che, per entrambi,lo rappresentano il mezzo necessario per poter creare macchine e musica. Tutto questo per funzionare ha bisogno di alcuni elementi fondamentali: le competenze e la sinergia, il lavoro di squadra, il saper mettere assieme le conoscenze di ciascuno per poter creare qualcosa di unico. Ogni musicista, infatti, può suonare bene da solo, ma è l’intera orchestra a creare una perfetta sinfonia. Ogni giorno in azienda, affrontiamo sfide tecniche, problemi complessi, produzioni inedite, con la necessità di innovare in continuazione. Ma non è la tecnologia da sola a darci la forza per fare tutto questo. È la capacità di collaborare, di fidarci l’uno dell’altro, di affrontare ogni sfida come parte di un grande progetto comune. Questi sono “Talenti in Sinergia”».
Per il secondo anno, quindi, Dal Ben ha accolto la musica nella propria sede aziendale come momento di incontro, socialità e stimolo per uno sguardo positivo al futuro.
Il concerto, presentato da Elisa Bagordo, è stato eseguito a cura dell’orchestra Fiati di Portogruaro, diretta dal maestro Roberto Rossetti, affiancati da Francesca Paola Geretto (soprano) e Silvia Migotto e Samuele Falcomer (sax contralto). Con la collaborazione del pianista Alessandro Taverna, direttore artistico del festival, che ha eseguito la Prima ballata di Chopin.
Il repertorio comprendeva temi tra cui “Turandot” e “Donde lieta uscì” tratto da “La Boheme” di Giacomo Puccini, “Musica proibita” di Stanislao Gastaldon, temi dai film “Marco Polo” e “Nuovo Cinema Paradiso” di Ennio Morricone, “Pequeña Czarda” di Pedro Iturralde, “Super Mario Bros” di Kōji Kondō e “Danzas Cubanas” di Robert Sheldon.
A fare da sfondo all’orchestra i telescopi a raggi gamma Cherenkov a doppio specchio, realizzati da Dal Ben per il progetto “Astri Mini-Array”. In riferimento a questi strumenti è intervenuto l’astrofisico Giovanni Pareschi, coordinatore del progetto internazionale. «La collaborazione tra istituti di ricerca e industrie nazionali sta permettendo lo sviluppo di progetti di grande rilevanza internazionale – ha spiegato Pareschi – nel campo della ricerca astro-particellare e dell’astronomia in raggi gamma. In questo contesto, l’azienda Dal Ben sta partecipando con grande entusiasmo e efficacia nella realizzazione dei telescopi Cherenkov per astronomia in raggi gamma guidato da INAF, l’Istituto Nazionale di Atrofisica».
Tra gli ospiti il pittore e scultore friulano Giorgio Celiberti, un talento, il suo, dedicato all’arte, essendo stato nel 1948 tra i più giovani artisti ad esporre alla Biennale di Venezia.